Invalsi

L’INVALSI è l’Ente di ricerca dotato di personalità giuridica di diritto pubblico che ha raccolto, in un lungo e costante processo di trasformazione, l’eredità del Centro Europeo dell’Educazione (CEDE) istituito nei primi anni settanta del secolo scorso.
Sulla base delle vigenti Leggi, che sono frutto di un’evoluzione normativa significativamente sempre più incentrata sugli aspetti valutativi e qualitativi del sistema scolastico, l’Istituto:

  • effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilità degli studenti e sulla qualità complessiva dell’offerta formativa delle istituzioni di istruzione e di istruzione e formazione professionale, anche nel contesto dell’apprendimento permanente; in particolare gestisce il Sistema Nazionale di Valutazione (SNV);
  • studia le cause dell’insuccesso e della dispersione scolastica con riferimento al contesto sociale ed alle tipologie dell’offerta formativa;
  • effettua le rilevazioni necessarie per la valutazione del valore aggiunto realizzato dalle scuole;
  • predispone annualmente i testi della nuova prova scritta, a carattere nazionale, volta a verificare i livelli generali e specifici di apprendimento conseguiti dagli studenti nell’esame di Stato al terzo anno della scuola secondaria di primo grado;
  • predispone modelli da mettere a disposizione delle autonomie scolastiche ai fini dell’elaborazione della terza prova a conclusione dei percorsi dell’istruzione secondaria superiore;
  • provvede alla valutazione dei livelli di apprendimento degli studenti a conclusione dei percorsi dell’istruzione secondaria superiore, utilizzando le prove scritte degli esami di Stato secondo criteri e modalità coerenti con quelli applicati a livello internazionale per garantirne la comparabilità;
  • fornisce supporto e assistenza tecnica all’amministrazione scolastica, alle regioni, agli enti territoriali, e alle singole istituzioni scolastiche e formative per la realizzazione di autonome iniziative di monitoraggio, valutazione e autovalutazione;
  • svolge attività di formazione del personale docente e dirigente della scuola, connessa ai processi di valutazione e di autovalutazione delle istituzioni scolastiche;
  • svolge attività di ricerca, sia su propria iniziativa che su mandato di enti pubblici e privati;
  • assicura la partecipazione italiana a progetti di ricerca europea e internazionale in campo valutativo, rappresentando il Paese negli organismi competenti;
  • formula proposte per la piena attuazione del sistema di valutazione dei dirigenti scolastici, definisce le procedure da seguire per la loro valutazione, formula proposte per la formazione dei componenti del team di valutazione e realizza il monitoraggio sullo sviluppo e sugli esiti del sistema di valutazione.

L’INVALSI è soggetto alla vigilanza del Ministero della Pubblica Istruzione che individua le priorità strategiche delle quali l’Istituto tiene conto per programmare la propria attività. La valutazione delle priorità tecnico-scientifiche è riservata all’Istituto.


Le Prove INVALSI: conosciamole meglio

Su INVALSI open è possibile trovare tutte le informazioni per conoscere e comprendere meglio le Prove nazionali: come si svolgono, cosa misurano e perché sono utili.

In particolare l’Invalsi ha creato un percorso interattivo per rispondere ad alcune delle domande più frequenti sulle prove condividendo  quattro video che spiegano proprio perché fare le Prove, come nascono e quali sono le competenze che misurano.

A seguire le indicazioni fornite dall’INVALSI https://www.invalsiopen.it/

Le Prove INVALSI misurano l’apprendimento di alcune competenze fondamentali, indispensabili per l’apprendimento scolastico anche delle altre discipline, così come nella vita, per la cittadinanza o sul lavoro.

Il modo migliore per capire scopo, valore e limiti delle Prove INVALSI è capire che cosa misurano, e perché. Le Prove infatti non testano capacità in più rispetto a quelle che si devono acquisire a scuola. Le Prove INVALSI verificano quello che la normativa prevede che gli studenti della nostra scuola sappiano fare.

Il punto di partenza della preparazione delle Prove sono le Indicazioni nazionali e le Linee guida del Ministero per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca, che descrivono i traguardi che gli allievi devono raggiungere e rappresentano quindi il punto di riferimento del lavoro di ogni insegnante. Sulla base di questi documenti l’INVALSI ha elaborato i Quadri di Riferimento, che definiscono con precisione quali competenze, conoscenze e abilità devono essere misurate attraverso le prove standardizzate, e che a loro volta sono la base per gli autori.

 

Non si può misurare tutto: le Prove infatti non misurano tutto, né potrebbero praticamente farlo. Non misurano ad esempio le capacità di comunicazione verbale e scritta, né le competenze affettive e relazionali.

Per questo non sostituiscono la valutazione degli insegnanti, che deve guidare la formazione di ogni singolo ragazzo.

 

 

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Che cosa misurano allora le Prove INVALSI? Le Prove misurano l’apprendimento di alcune competenze fondamentali, indispensabili per l’apprendimento scolastico anche delle altre discipline, così come nella vita, per la cittadinanza o sul lavoro. Si tratta in altre parole di un corredo di competenze chiave che la scuola ha il dovere di trasmettere e che ogni ragazzo ha il diritto-dovere di acquisire. E il modo migliore per rendersene conto è andare a vedere quali sono, disciplina per disciplina.

In pratica, cosa viene valutato?  Capire e farsi capire nella propria lingua è fondamentale, anche perché la lingua è una palestra del pensiero. Per questo, oltre che la conoscenza della grammatica che serve per esprimersi, nella Prova di Italiano si verifica la capacità di comprendere un testo autentico, letterario o meno, misurando sette aspetti della competenza linguistica che valutano la capacità degli studenti di riflettere sul testo, valutarlo, comprenderne l’organizzazione logica e le connessioni interne.

La Prova di Matematica verifica le conoscenze più importanti, la capacità di risolvere problemi e quella di argomentare in quattro ambiti: probabilità e statistica, aritmetica o algebra, geometria, relazioni e funzioni. Delle tre Prove, è quella che più dipende dal possesso di conoscenze disciplinari, ma i quesiti partono spesso da problemi del mondo reale, e chiedono agli allievi anche di saper riflettere sul perché delle scelte, quindi di saper utilizzare correttamente la logica deduttiva.

La Prova di Inglese misura la capacità di capire gli altri nella vita reale attraverso quesiti basati su testi da leggere o da ascoltare autentici, tratti dalla quotidianità, ed è quindi quella meno legata al possesso di conoscenze, ad esempio di grammatica.

È quindi evidente che le Prove INVALSI non sono test di memoria; richiedono invece agli studenti la capacità di ragionare per utilizzare al meglio quanto hanno imparato, non semplicemente perché previsto da una normativa, ma soprattutto perché la capacità di ragionare è fondamentale per tutta la vita.

Le competenze https://youtu.be/IVa0_W-TsmY

CALENDARIO PROVE INVALSI 2023/2024

 

Calendario-Prove-INVALSI-2024

Le guide alle Prove INVALSI

Se si ha bisogno, invece, di informazioni più pratiche sullo svolgimento delle Prove, è possibile consultare le guide su INVALSIopen.

Cliccando invece sul pulsante che porta alle esercitazioni e agli esempi di Prove  è possibile  familiarizzare con i quesiti sia in versione cartacea sia in modalità CBT.


A.S. 2021/2022

PROVE INVALSI 2021/2022


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